|
Differenze nel Profilo Neuropsicologico fra Autismo e Sindrome di Asperger Recensione di Manjiviona, J., Prior, M., (1999). Neuropsychological Profile of Children with Asperger Syndrome and Autism. Autism 3 (4), 327-356. http://www.sagepub.co.uk/journals/details/issue/sample/a010399.pdf
La chiarezza diagnostica nell'ambito dell'Autismo è stato un problema sin dalle sue prime descrizioni. Manjiviona e Prior hanno affrontato con questo esperimento un dilemma diagnostico molto attuale: è più opportuno parlare di Disturbi dello Spettro Autistico (al cui interno gli specifici quadri fenomenologici si distinguono in base al maggiore/minore grado di ritiro sociale e di mancanza di comunicazione), oppure occorre adottare categorizzazioni qualitativamente differenti (Autismo, Sindrome di Asperger, Disturbo Generalizzato dello Sviluppo Non Altrimenti Specificato) come richiesto dagli attuali manuali diagnostici (ICD-10 e DSM-IV)?
Le Autrici si sono focalizzate sulle diverse ipotesi che la letteratura internazionale ha proposto circa la differenza tra Sindrome di Asperger ed Autismo. In merito alla Sindrome di Asperger, va sottolineato come non esista attualmente una chiara differenziazione, generalmente riconosciuta, fra la Sindrome di Asperger e l'Autismo ad Alto Funzionamento. Solitamente quest'ultimo viene descritto come una forma di Autismo in cui non è presente il ritardo mentale.
A complicare il tentativo di distinguere i profili cognitivi della Sindrome di Asperger e dell'Autismo vi è il fatto che molti bambini autistici, da adulti ricevono una diagnosi di Sindrome di Asperger.
Nello specifico sono stati proposti alcuni possibili markers neuropsicologici: differenze nella lateralizzazione emisferica, presenza di deficit della funzione esecutiva, prevalenza di punteggi più elevati nel QI verbale o nel QI di performance. Le Autrici di questo articolo hanno condotto un esperimento atto a valutare la significatività di queste differenze, descritte nella letteratura, tra due campioni di bambini, gli uni affetti da Disturbo Autistico, gli altri da Sindrome di Asperger.
Sono stati messi a confronto i profili neuropsicologici di 56 bambini (di cui 35 con Sindrome di Asperger e 21 con Autismo). Sono stati presi in considerazione i profili risultati dalla Scala Wechsler, la valutazione delle forze e debolezze degli emisferi cerebrali e la funzione esecutiva.
Dall'ampia discussione relativa ai risultati sperimentali, le Autrici hanno concluso che: 1- le persone con Sindrome di Asperger non ottengono punteggi significativamente più elevati nel QI verbale rispetto al QI di performance, contrariamente a quanto descritto in letteratura 2- l'unica differenza significativa fra i bambini con Autismo e quelli con Sindrome di Asperger consiste nel QI totale, che per questi ultimi è più elevato.
Manjiviona e Prior concludono che questi dati sperimentali concordano con l'ipotesi di un continuum fra i Disturbi dello Spettro Autistico, di cui la Sindrome di Asperger rappresenta il polo a funzionamento più elevato. Questa posizione è in contrapposizione all'orientamento attuale dei manuali diagnostici (ICD-10 e DSM-IV) che identificano nell'Autismo, nella Sindrome di Asperger e nei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo Non Altrimenti Specificati delle categorie diagnostiche qualitativamente differenti.
© Arturo Mona, 2001-07-08 |